Racconti erotici di King David

Pagina profilo di King David. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.

Ha scritto 16 racconti erotici i quali sono stati letti 24.8K volte.
King David ha ricevuto un totale di 2 voti, realizando un voto medio di 1.5.

Etero | 13
Poesie | 3
2
voti
valutazione
1.5
2022-10-21
2021-09-17
2K
Poesia dell’abbainoFica di Torino Odorosa e sinuosa Che ti insinuavi nelle valli della mia mente Che t’accucciavi sul mio petto Slabbrata fradicia e giocosa Illuminata a stento dalle luci di Natale A carponi nella vasca, grondante e nera E poi fasciata di fustagno fino alla vita stretta Fino a scomparire dietro strati di clausura Ma la sentivo, quella fica, dietro l’armatura Dietro il santino di Giovanna D’Arco, dietro l’ansa della Dora Ruminare come una pecora, ragionare come ...tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2022-10-21
603
visite
NavonaCi conoscemmo in una birreria la sera dopocena. Sarà stato il 2003. Trovammo l’accordo stilistico sui Joy Division, e poi decidemmo di attraversare Roma di notte con una birra in mano. Prendemmo una Corona al bancone di sotto, non la pagai, la saldò poi un irlandese che da quel giorno ce l’ebbe con me. Aveva un vestito lungo fiorato, era bionda e bellissima, ancora giovane e pulita. Aveva un bellissimo culo e delle gambe tornite. Era alta e slanciata, ...tempo di lettura 2 mingenere
Etero
scritto il
2022-06-22
1.7K
visite
Come quandoCome quando sedevi a quel chiosco sotto la luce del lampione, sudata in minigonna, le infradito appese sulla punta del piede, quello dei panini friggeva cumbia e sudamerica, e forse volevi che ti ungessi del mio Come quando ti passavo la macchinina lungo la schiena nuda, alla base del culo, in mezzo alle natiche e poi mi dicevi di parcheggiarla lì, che quello era il parcheggio più sicuro, che quel parcheggio mi spettava di diritto perché ormai abitavo dentro di ...tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2022-05-27
1.9K
visite
Asparagina di Primavera / 4 - Gran finaleNo, non mi ero dimenticato del campanello. E purtroppo, o per fortuna, nemmeno lei. Tutto succede circa mezz’ora dopo la terza puntata. Almeno, questo è il tempo da me stimato, avendo ormai perso l’uso dell’orologio - dei polsi e delle braccia - e della vista. Mi mancano tutti i riferimenti spazio-temporali. L’unico perimetro è il piacere, che da piccolo uomo ho sempre pensato fosse un insieme finito di atti, combinabili a piacimento, ma limitati; fino a questa domenica ...tempo di lettura 17 mingenere
Etero
scritto il
2022-05-13
1.3K
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Asparagina di Primavera / 3[...CONTINUA] La porta si apre di scatto. Entra lei. O almeno credo sia lei. Si è messa in testa un lenzuolo bianco, che la copre completamente, come una donna afghana, come quando da piccoli si giocava ai fantasmi. - Che ore sono? – Le chiedo - È l’ora di ricominciare Si toglie il lenzuolo dalla testa e lo getta su di me. Stende i lembi, mi copre completamente. Non vedo più nulla. Sono coperto dalla testa ai piedi. - Cosa fai? Lei ...tempo di lettura 8 mingenere
Etero
scritto il
2022-05-05
1.3K
visite
Asparagina di Primavera / 2[...CONTINUA] Mi prende per mano e mi trascina verso l’altra ala della casa. A metà del corridoio, camminando davanti a me, si sbottona l’abito a fiori e lo lascia scivolare per terra. La sua schiena completamente nuda nell’ombra mi illumina come un faro, nessun reggiseno ad interromperla, le vertebre scandite su quell’arco pulito che ha tenuto nascosto per mesi. Pulito ma non del tutto. Vedo una cicatrice, sul fianco destro, che non avevo notato cinque mesi ...tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2022-05-05
2K
visite
Asparagina di primavera / 1QUESTO RACCONTO SEGUE ‘PARIGINA D’AUTUNNO’ , RIPUBBLICATO QUALCHE SETTIMANA FA. “So che sei tornato. Mi verresti ad aiutare? “ Il suo messaggio mi arriva un sabato mattina di aprile. Tornato da due giorni a Parigi dopo cinque mesi di lavoro a Dubai, mandato in trasferta dalla mia società di ingegneria. Cinque mesi di sole accecante e folate di sabbia sui vetri dei grattacieli e sulla mia pelle e sul mio spirito. Annullate tutte le relazioni umane se non quelle professionali e ...tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2022-04-29
1.9K
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Parigina d'AutunnoRIPORTO QUI UN RACCONTO PUBBLICATO MESI FA, SOTTO ALTRO NOME. LO FACCIO PERCHE' A BREVE PUBBLICHERO' UN SEQUEL “Non voglio più sentire parlare di uomini per almeno cinque mesi”. Questa la sua promessa, al telefono. Quella domenica piove. Concordiamo di andare a casa sua a vedere una serie. Lei è un’amica, ex compagna di università. Parigina fino al midollo. “Va bene la serie. Mi addormenterò. Ieri sera ho dato troppo” “Almeno ti ricordi come si chiamava?” Forse Valentina, o forse ...tempo di lettura 10 mingenere
Etero
scritto il
2022-03-29
1.9K
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L'invisibile e l'infinitoLa vidi per la prima volta un sabato pomeriggio di marzo. L’ultimo freddo e i fiori appena spuntati delle magnolie giapponesi. Vidi è una parola grossa, perché sono cieco da sette anni, da quando mi è scoppiata davanti una granata. Ero in Afghanistan, dove ero andato tre anni prima per cercare di disinnescare la mia inquietudine in un’uniforme militare. Sono riuscito nell’intento ma mi è esplosa una bomba in faccia, e sono diventato cieco. Non del tutto: perché vedo delle ...tempo di lettura 12 mingenere
Etero
scritto il
2021-11-14
1.5K
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GallegaMi ricordo questa vestaglia di seta e di pizzo, di sua nonna gallega. Ma sporca nei bordi, non vedeva la lavatrice da secoli. Era una che si lavava poco e mai. Ma le piaceva sotto la doccia stare per ore mentre le disegnavi spirali con le mani tra le labbra e l’ano scuro. Estaria aca eternamente - fiatava - per favore. Me la ricordo sfatta sul letto dopo un pomeriggio di lezioni. Il maglione verde a collo alto, i ...tempo di lettura 2 mingenere
Poesie
scritto il
2021-10-28
1K
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AnulareAveva un dente rifatto, che spiccava come la luna in una notte disperata. Mi prese la prima volta in camera sua, mi montò sopra e cominciò a saltare, sua madre dall’altra parte del muro stirava, ascoltando Puccini in qualche opera giovanile. La rividi anni dopo, faceva caldo. Non fece in tempo a entrare in casa, ad annusare l’aria, a sfilarsi gli zoccoli, e già si era abbassata i pantaloni. Neri, a vita bassa. Non portava le mutande. In ...tempo di lettura 2 mingenere
Poesie
scritto il
2021-10-26
1.6K
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Regionale Express - Al capolinea, dove finisce tuttoArriviamo al capolinea. Scendiamo e una folata di vento ci investe, ricordandoci che le Alpi incombono poco lontano. Lei mi si stringe contro e la proteggo con l’impermeabile aperto ad ala. Dal piazzale della stazione il lago si vede più sotto, blu e brillante come una scelta netta di vita, come uno sguardo indifferente. “Conosco una scalinata, qui dietro, in mezzo ai muretti e alle ortensie, che porta al lago” Le ortensie non sono ancora sbocciate. Sui muretti crescono ...tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2021-10-17
1.7K
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Regionale Express/2 - Fino al capolineaQuesta volta la incrocio sulle scale che portano agli scompartimenti al piano superiore. “Eccolo qui” “Ciao! Come stai?” “Bene, è venerdì pomeriggio” Il cielo fuori è terso come capita spesso qui nell’alto Piemonte nelle giornate di marzo quando la luce taglia l’ultima neve quasi fosse una lama di acciaio inossidabile. Lei sembra uscita da un Woodstock radical chic con le sue ballerine di velluto color rosso porpora, i jeans a zampa d’elevante e una camicia colorata di seta legata ...tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2021-10-04
1.5K
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Nelle foci verso estPiccola e magra. Senza tette. Quasi un ragazzino. Ma una bocca da murena, una bocca da lampreda. La vedo divincolarsi nell’acqua a metà tra un pesce e un serpente. Tra le rocce nella schiuma. Esce dall’acqua ancora bagnata e completamente glabra. I capelli ossigenati bagnati all’indietro, gli occhi cristallini di mare, come due ciottoli di smeraldo. Si appoggia sopra di me, appoggia la bocca da lampreda e mi lascia un cerchio grosso sul collo, uno sul petto, ...tempo di lettura 2 mingenere
Etero
scritto il
2021-09-27
1.5K
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Parigina d’autunno“Non voglio più sentire parlare di uomini per almeno sei mesi”. Questa la premessa. Piove la domenica a Parigi. Ci potremmo vedere una serie, propone. Ieri ho dato troppo - le dico, con lei sempre stata molto trasparente. Almeno ti ricordi come si chiamava? Mi fa. No, non mi ricordo. Diluvia quando le entro in casa. Saranno state le 11.30. Lei in tuta, coi leggings e una felpa. Caffè americano? Tempo da brunch. Hai della pancetta? Dello speck? Sono vegetariana non ...tempo di lettura 1 mingenere
Etero
scritto il
2021-09-19
1.3K
visite
valutazione
1.5
Regionale expressEri cinque o sei sedili avanti a me, di fronte. Mi accorgo di te al km 15. Donna di cinquant’anni, mora, la carnagione chiara. I polpacci scolpiti. Sai di avere delle belle gambe e non le nascondi. Da ragazza avevi il record provinciale sugli 800 metri. Mezzofondista significa gambe e polmoni. Oltre a quelli hai delle belle tette. Non giganti ma proporzionate. E hai dei capezzoli che parlano. Loro si che sono giganti. Mi accorgo che mi guardi perché sono loro ...tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2021-09-17
2.1K
visite
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